Sebbene sia sempre più distante dal nostro punto di osservazione, l’adolescenza è senza dubbio uno dei passaggi cruciali per l’edificazione della persona compiuta che siamo tutti chiamati a diventare, pertanto abbiamo ritenuto opportuno indagare gli aspetti che subiscono maggiori variazioni e che a loro volta ne influenzano altri ancora di natura sovrastrutturale.
Ci riferiamo ai cambiamenti che avvengono nel cervello e, più precisamente, nelle sue sinapsi che potremmo paragonare ad una sorta di inventario dei grandi magazzini del nostro inconscio che si verifica nel passaggio tra infanzia e adolescenza in cui proprio il nostro cervello opera una cesura tra le abilità e i ricordi che gli torneranno utili o meno. Ma oltre che dal punto di vista neuropsichiatrico, l’adolescenza è (o era) l’età della socializzazione sfrenata e del cambio di qualità dei rapporti interpersonali, delle prime esperienze non convenzionali, magari trasgressive come possono essere l’uso (o peggio ancora l’abuso) di alcol e droghe leggere che potrebbero comunque arrecare delle modifiche decisive alla strutturazione e allo sviluppo del nostro cervello e delle relative attività cognitive.
Proprio per questo abbiamo ritenuto opportuno organizzare un focus su questi aspetti nevralgici avvalendoci della competenza della nostra Presidente Isolina Mantelli che, con l’ausilio di filmati che intervallavano i suoi interventi puntuali, è riuscita a rendere fruibile una discussione su un tema così tanto delicato e d’innanzi a un pubblico variegato – composto da studenti, genitori, educatori, docenti e ospiti semplici – che ha partecipato arricchendo il dibattito con domande e curiosità per non lasciare nulla di inesplorato e offrire un quadro il più completo possibile, quasi come se fosse una guida per tutti i diversi ruoli incarnati dai presenti nel pubblico, per orientarsi durante la crescita e le trasformazione in uomini e donne dei nostri ragazzi.