Intercultura, rigenerazione urbana e la nascita del Base Camp Journal: tutte le attività dalla primavera al riavvio della scuola

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Cosa abbiamo fatto nei mesi scorsi nei Base Camp?

Dai laboratori di arteterapia a quelli di scrittura creativa, dagli eventi interculturali sulla migrazione a quelli sulla rigenerazione urbana attraverso la musica, abbiamo organizzato tantissime attività: tutte molto partecipate e con riscontri positivi e stimolanti tra studenti e studentesse.

«Il laboratorio ci ha stupiti e ci siamo molto emozionati», hanno detto ragazze e ragazzi di Base Camp, per esempio, a proposito dell’evento Rimando la città. E ancora: «ho imparato a esprimermi, e che attraverso le emozioni si può dare tanto: è stata un’esperienza indimenticabile».

Anche dopo la conclusione ufficiale dell’anno scolastico 2022/23, Base Camp si è confermato luogo sicuro di incontro per gli alunni e le alunne, che hanno potuto continuare a frequentare i vari presidi territoriali anche in piena estate. In particolare, hanno partecipato agli eventi finali dei laboratori e hanno messo il loro impegno nelle attività pensate ad hoc per la pausa scolastica.

Questa è stata per Base Camp una fase importante che, in linea con gli obiettivi del progetto, ha dato continuità alle opportunità di apprendimento individuale e alle attività di animazione culturale e territoriale durante quasi tutto il periodo estivo, confermandosi come punto di riferimento e presidio educativo stabile a Palermo, Catanzaro, Napoli e Roma.

Nel mese di settembre sono già ripartite tutte le nuove programmazioni e attività locali. Ma vediamo nel dettaglio quali incontri e laboratori si sono svolti negli ultimi mesi a livello nazionale e nei singoli presidi territoriali.

Le attività a livello nazionale di Base Camp

Dall’inizio della primavera, Base Camp ha creato eventi di animazione culturale e percorsi di animazione territoriale attorno a due importanti tematiche: intercultura e rigenerazione urbana. Per dare maggiore risonanza alle attività di carattere nazionale si è inoltre sperimentata una nuova modalità di evento culturale, inaugurata con Rimando la città.

In particolare, questo evento in collaborazione con la rete di educatori e rapper Keep it real ha coinvolto attivamente quattro suoi esponenti. I musicisti hanno guidato ragazzi e ragazze, connessi in contemporanea da tutti i Base Camp, in una riflessione sulla propria città attraverso la scrittura e la musica. Nei vari presidi, studenti e studentesse hanno dunque partecipato alle sessioni di workshop, componendo insieme un testo rap che raccontasse luci e ombre dei quartieri in cui abitano. Il focus dell’evento è stato appunto il potere educativo e pedagogico del linguaggio musicale rap, che permette di esprimere emozioni e contenuti anche negativi, prendendo così coscienza dei propri desideri e bisogni come cittadini. I gruppi di studenti coinvolti hanno apprezzato tantissimo l’esperimento nazionale, e hanno poi condiviso con entusiasmo i risultati in un momento di restituzione online. È possibile rivedere parte dell’evento sulla nostra pagina Facebook.

Un altro evento di punta è stato organizzato dallo staff del MED: il quinto di una serie di incontri online di sensibilizzazione nazionale intitolato Parole come pietre: discorsi d’odio in rete. A seguito di questo evento studenti e studentesse hanno partecipato a un webinar laboratoriale in sincrono sulla cittadinanza digitale, imparando a individuare la linea di demarcazione tra la libertà di espressione e i discorsi d’odio online, e condividendo possibili strategie di gestione, contenimento e contrasto. Rivedi l’evento sulla nostra pagina Facebook.

Le attività nei singoli presidi territoriali

Roma

Al Base Camp Roma, oltre alle regolari attività, in primavera la Cooperativa Sociale Parsec ha organizzato un evento culturale intitolato Donpasta “United Food of Vespucci”. Questosi è tenuto presso l’Istituto Alberghiero Amerigo Vespucci. Nello specifico, le classi coinvolte hanno partecipato a un micro laboratorio culinario che intendeva avvicinarle alla tematica scelta a livello nazionale: l’intercultura. Si è trattato di un momento di sperimentazione ed esplorazione dei gusti e delle possibilità che ogni cultura ha da offrire, guidato da Donpasta, dj e appassionato di gastronomia, considerato dal New York Times tra i più inventivi attivisti del cibo. I ragazzi e le ragazze hanno dunque prima riflettuto sul tema proposto e poi hanno cucinato insieme, rielaborando semplici piatti della tradizione italiana con ingredienti di altri Paesi. Rivedi l’evento sulla nostra pagina Facebook.

Nello stesso periodo è stato realizzato Legami musicali, un laboratorio territoriale organizzato insieme a Daniele Salesi, sociologo, arteterapeuta e Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche. Attraverso la musica, l’esperto di benessere nell’infanzia e adolescenza ha creato per le classi un contesto in cui stimolare le relazioni sociali e sviluppare la creatività e l’autostima. A loro ha insegnato a valorizzare le differenze, consegnando un nuovo strumento espressivo, di cura e conoscenza di sé.

Durante il periodo estivo, i laboratori e le attività didattiche con approccio personalizzato non si sono fermati con la chiusura dell’anno scolastico. I ragazzi e le ragazze hanno dunque preso parte a momenti di studio, gioco e confronto e hanno potuto stringere nuovi legami con i loro coetanei.

Napoli

Al Base Camp Napoli, la Cooperativa Sociale Dedalus ha affrontato il tema dell’intercultura con due eventi che hanno riscosso grande successo tra le classi:

Un milione di italiani (non sono italiani), con la proiezione dell’omonimo documentario musicale di Maurizio Braucci, con a seguito il dibattito. L’incontro è stato occasione per chi ha partecipato di riflettere sul tema dell’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di figli di cittadini immigrati.

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Ogni nome una storia è stato invece il titolo dell’evento con Sabrina Efionayi. La giovane scrittrice di origini nigeriane ha affrontato con ragazzi e ragazze diversi temi, a partire dalle sue pubblicazioni, come la discriminazione, il razzismo e le disuguaglianze sociali.

Rivedi l’evento sulla nostra pagina Facebook Per quanto riguarda l’animazione territoriale, sono proseguiti gli incontri dei due laboratori già avviati durante il periodo invernale, innanzitutto Raccontiamoci – Laboratorio di narrazione e autonarrazione. Il laboratorio di scrittura condotto dall’esperto Joe Zerbib ha permesso a chi ha partecipato di lavorare su diversi tipi di contenuti: dalla storia inventata, a un argomento personale, da una realtà passata a una situazione presente. Gli studenti e le studentesse hanno così potuto dar forma alle proprie idee secondo le loro personali inclinazioni, ma, soprattutto, hanno pian piano dato vita a una vera e propria redazione. Il gruppo si è dunque cimentato in ricerche, interviste, facendo fotografie, registrazioni audio, disegni e vignette.

È proseguito anche il laboratorio Spuzzuliare Merende tematiche al Base Camp, tenuto dalla psicologa clinica Cristina di Napoli. Durante gli incontri i ragazzi e le ragazze hanno potuto confrontarsi su cosa significano amore, diversità, corpo, web e desiderio, attraverso l’uso del circle time, delle libere associazioni e di attività specifiche.

Inoltre, durante l’estate al Base Camp Napoli sono state organizzate tantissime attività: dal Laboratorio di lettura ad alta voce, alla Bottega Creativa del laboratorio artistico. Ma anche Every Body: come sta cambiando il mio corpo?, Potenziamento di inglese e laboratorio musicale in lingua, e Raccontiamoci: incontri della redazione del blog.

Catanzaro

Sempre sul tema dell’intercultura, al Base Camp Catanzaro il Centro Calabrese di solidarietà ha organizzato l’evento Per aspera ad astracon Joy Iyengumwena, mediatrice culturale per donne vittime di tratta, emotivamente molto forte e partecipato. Le classi coinvolte hanno ascoltato l’esperienza virtuosa della mediatrice culturale, imparando che il riscatto sociale è possibile anche a partire da condizioni di vita molto avverse.

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Seguendo lo stesso filone tematico si è tenuto il laboratorio di animazione territoriale In cammino con… guidato da Naima Azri, mediatrice culturale, e Giuseppe Ranieri, docente di area umanistica e animatore digitale. Durante l’incontro, il corpo studentesco ha potuto prendere consapevolezza di alcuni processi che riguardano la migrazione. I ragazzi e le ragazze hanno riflettuto sulla storia dell’emigrazione italiana, hanno visto alcuni video su interventi delle ong in mare e hanno imparato a distinguere i vari livelli di accoglienza. Inoltre, hanno esplorato alcune tematiche legate alla migrazione, come la tratta delle donne schiave e il caporalato. L’obiettivo era quello di fornire al gruppo di giovani gli strumenti idonei per la comprensione di un fenomeno complesso come quello della migrazione, imparando così ad accettare la diversità e sviluppando una maggiore empatia per chi ha differenti vissuti.

Ciò che però ha sorpreso Base Camp Catanzaro è stata la nascita spontanea di un ulteriore laboratorio, a partire dalla richiesta di studenti e studentesse. È così che lo staff ha avviato il Percorso di educazione sessuale e affettiva tenuto dallo psicologo e consulente sessuale Maurizio Leuzzi. Attraverso momenti di confronto e dibattito, chi ha partecipato ha preso consapevolezza del concetto di consenso, ha riflettuto sulla propria identità sessuale, imparando anche a riconoscere i propri limiti e acquisendo maggiori competenze nella gestione delle emozioni e delle relazioni.

In estate, il Base Camp Catanzaro ha aperto le porte del presidio a tanti ragazzi e ragazze che desideravano ricevere supporto nello studio, partecipare ai laboratori creativi e fare nuove amicizie.

Palermo

Al Base Camp Palermo, il CESIE ha organizzato molti eventi e attività sulle tematiche concordate a livello nazionale. All’inizio della primavera è partito il laboratorio Pezzi di un mosaico, culture diverse, un solo mondo: un percorso di gioco e racconto su identità, diversità, culture, stereotipi e pregiudizi che ha consentito a chi ha partecipato di confrontarsi con la cultura propria e degli altri, di conoscere e condividere aspetti delle tradizioni, delle religioni e della cucina dei vari Paesi.

In seguito si è tenuto l’evento culturale Camminare liberamente nel mondo, il diritto negato del mio passo: con Roberta Lo Bianco, esperta di intercultura e cofondatrice di Moltivolti e Alagie Malick Ceesay, responsabile del bar gelateria “BarConi”, un incontro su intercultura, diritto alla mobilità e politiche europee sulla migrazione.

Rivedi l’evento sulla nostra pagina Facebook.

Sono state portate avanti altre attività tra cui il Tandem Linguistico e gli incontri al teatro, e in diverse occasioni i ragazzi e le ragazze hanno partecipato a eventi territoriali e di comunità, come il Sole Luna Festival, tramite i quali hanno vissuto nuove esperienze e grazie a cui si è rafforzata la collaborazione con la rete territoriale.

Infine, il laboratorio territoriale FARE VOCI. Trame, rime, sogni e segni per un’azione poetica a cielo aperto, tenuto da Valentina Grasso, un percorso con attività basate sul linguaggio della poesia declinata nelle sue diverse forme: lettura, scrittura creativa, arte, pittura, espressione corporea e gardening poetico.

Nonostante la conclusione dell’anno scolastico, le attività di Base Camp Palermo non si sono fermate. Oltre a dare continuità ai percorsi di supporto allo studio, sono state realizzate diverse attività tra cui i laboratori di arte e poesia, di musica, di scienze e lo spazio giochi da tavolo. Inoltre, è stato realizzato un percorso di creazione artistica teatrale, in cui i partecipanti hanno potuto lavorare sull’espressione delle emozioni, della voce, ma anche sulla creazione di personaggi, scenografie e costumi. L’intenso lavoro è confluito nella messa in scena dello spettacolo che ha segnato la fine del percorso laboratoriale e la festa di chiusura di ferragosto. Contestualmente, sono stati presentati alle famiglie e agli abitanti del quartiere i risultati anche degli altri laboratori, in una giornata di grande fermento e partecipazione.

Base Camp Journal: il wiki journal dei nostri presidi

Mentre andavano avanti le numerose attività nei presidi territoriali, sono finalmente attive le redazioni locali del Base Camp Journal: il giornalino digitale destinato al racconto delle attività di Base Camp dal punto di vista di ragazzi e ragazze. All’interno delle singole redazioni si sono organizzati dei workshop connessi alla produzione creativa mediale: a Palermo il laboratorio di videomaking e a Napoli quello di scrittura creativa. I laboratori hanno formato giovani reporter, che hanno potuto esplorare linguaggi analogici e digitali nella produzione creativa di contenuti per il wiki journal.

Il wiki journal è un blog informativo di natura collaborativa, una sorta di diario di bordo. Chi fa parte della redazione ha la possibilità di pubblicare foto e didascalie, brevi video, testi e link relativi alle esperienze vissute nel contesto delle azioni proposte a ogni Base Camp. È così che si ottiene un racconto cronologico dei percorsi individuali e collettivi, territoriali e nazionali, interpretati da ragazze e ragazzi. Dato che il wiki journal è un blog condiviso da tutti i presidi territoriali, per favorire la conoscenza reciproca fra le persone che compongono le redazioni si sono tenuti tre incontri nazionali online con cadenza mensile. Ciò ha contribuito a rendere più solida questa realtà, che ben presto è diventata produttiva. Il Base Camp Journal si è infatti popolato di articoli e contributi, fruibili al sito basecampjournal.it/blog. Nello specifico, la produzione di contenuti segue due filoni principali: il racconto delle attività di Base Camp e delle comunità in cui si trovano i presidi territoriali, e la condivisione di passioni e interessi trasversali fra i membri della redazione. È così che ragazzi e ragazze danno vita a uno spazio narrativo condiviso di citizen journalism: strumento di espressione della propria voce nel racconto del sé, delle relazioni e del mondo.

Base Camp: si ricomincia!

Con l’avvio del nuovo anno scolastico 2023/24, le attività nei quattro Base Camp sono ripartite.

Se hai tra i 12 e i 17 anni e ti interessa partecipare a laboratori creativi ed eventi culturali, ricevere supporto nello studio e fare nuove amicizie, è il momento giusto per unirti alla nostra squadra!

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