Cos’è il movimento Fridays for future? Per cosa protestano migliaia di adolescenti nelle piazze delle città di tutto il mondo? Chi è Greta Thunberg? Sono questi gli interrogativi che al Base Camp di Napoli ci hanno convinto a dare vita ad un laboratorio di consapevolezza ambientale che abbiamo chiamato, ispirandoci proprio alle proteste mondiali per il clima del venerdì, “Green Fridays”.
Le attività del laboratorio sono iniziate il 23 settembre, proprio in concomitanza con lo sciopero globale per il clima indetto dal movimento Fridays for future. La visione del documentario “I am Greta – Una forza della natura” ha predisposto i ragazzi e le ragazze ad un confronto sui temi ambientali che ci ha permesso di comprendere quale fosse il loro livello di conoscenza di partenza su questi argomenti. Al termine di questo primo incontro abbiamo introdotto l’attività “Azioni sostenibili” prendendo spunto dall’applicazione AWorld che consente di elaborare punteggi da assegnare in base alle “buone azioni” da compiere per sviluppare e consolidare abitudini sostenibili e da verificare tramite foto scattate durante la proprio routine quotidiana. I partecipanti sono stati invitati, ad esempio, a scattare una foto di un pasto vegetariano consumato durante la giornata o della quantità di plastica riciclata o ancora di scambiare un libro con un amico o un’amica. Tutto questo per dimostrare quanto ridurre le emissioni quotidiane di CO2 e fare il bene del pianeta sia un gioco da ragazzi.
Un’altra attività che i ragazzi e le ragazze del Base Camp hanno svolto è stata “Dove lo butto?”, che è consistita in una staffetta ad ostacoli per imparare a effettuare correttamente la raccolta differenziata. A fine gioco abbiamo suggerito l’installazione sui loro dispositivi dell’app Junker, un valido aiuto alla pratica quotidiana di smaltimento dei rifiuti attraverso una semplicissima azione: scattare una foto al codice a barre della confezione da gettare.
Considerando la scarsa presenza di spazi verdi all’interno del rione, abbiamo dato vita ad un’attività di rigenerazione urbana delle nostre aiuole, volta a sviluppare il senso di cura degli spazi comuni, rafforzando lo sviluppo di competenze manuali e la conoscenza di nozioni di scienze naturali. A questo fine le aiuole sono state ripulite dai rifiuti e dalle erbacce e il terreno è stato predisposto per l’attività di semina che si è svolta nell’incontro successivo grazie alla collaborazione della docente di materie scientifiche che ha selezionato i semi più adatti e ha spiegato come avviene il processo di fioritura delle piante selezionate. Grazie a questa attività è stato possibile lavorare sull’importanza dell’attesa, affinchè venga percepita come un valore aggiunto e arricchente dell’esperienza di crescita e conoscenza di sé e del mondo. L’approccio ludico-didattico è stato poi ancora una volta sfruttato grazie a Effetto Terra, un gioco di carte che permette di imparare divertendosi quali azioni compiere per aiutare a contrastare la crisi climatica. Ancora una volta l’accento è stato posto su un aspetto fondamentale delle nostre vite, cioè: che impatto hanno sul nostro clima? Inquinano di più 5 ore di navigazione web da smartphone o 5 ore di film in streaming? E tra una tazza di latte e cereali e un caffè americano?
A conclusione del percorso abbiamo proposto un’attività che incrocia natura e tecnologia in modo creativo e artistico: grazie all’app Stop Motion Studio i ragazzi e le ragazze hanno potuto esplorare la natura e creare disegni, fotografie, video in stop motion.
L’ultimo incontro è coinciso con il periodo natalizio e ne abbiamo approfittato per concludere il percorso con la realizzazione di addobbi natalizi sfruttando materiali di recupero raccolti durante gli incontri precedenti.
L’attività ha stimolato un confronto in cui tutti hanno dato il loro contributo in base alle nuove conoscenze acquisite e che ci ha restituito un desiderio: quello di approfondire i temi trattati attraverso un ulteriore percorso di scoperta e conoscenza.
I semi sono stati piantati, le prime foglioline stanno iniziando a fare capolino dal terreno. E noi coltiviamo la speranza che la consapevolezza continui a crescere e a generare bellissimi frutti.
Perché ciò che abbiamo imparato insieme è che ogni singolo contributo, per quanto apparentemente insignificante, può dare vita a piccole grandi rivoluzioni!