Al Base Camp Roma, una giornata di riflessioni in musica con Aku

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Nei Base Camp di Roma, Catanzaro, Napoli e Palermo, ragazzi e ragazze hanno collaborato per raccontare in rima le loro città. Il laboratorio sperimentale sul rap, intitolato “Rimando la città”, si è tenuto contemporaneamente nei quattro presidi il 19 maggio 2023 e ha visto coinvolti quattro rapper di “Keep it Real”: rete nazionale di educatori e rapper che lavorano in diversi contesti sociali ed educativi. 

I riscontri raccolti da chi ha partecipato al termine delle attività sono stati incoraggianti. «Il laboratorio ci ha stupiti e ci siamo molto emozionati», hanno detto ragazze e ragazzi dei Base Camp. E ancora: «ho imparato a esprimermi attraverso la musica e che attraverso le emozioni si può dare tanto». «Mi è piaciuto molto scrivere un testo insieme agli altri, è stata un’esperienza indimenticabile». 

Base Camp di Roma

Al Base Camp di Roma ha tenuto il laboratorio il rapper Augusto Pallocca, in arte “Aku”. Prima del suo arrivo le due classi coinvolte nelle attività si sono preparate, insieme agli animatori e agli educatori, per l’incontro. Gli studenti e le studentesse hanno pensato a una serie di domande da rivolgere al rapper, che hanno acceso l’entusiasmo per il laboratorio. Hanno poi parlato dell’importanza di spazi aperti, come quelli del progetto Base Camp, e discusso di come vengono rappresentate le periferie nelle canzoni rap o trap che di solito ascoltano. Analizzando i testi, ogni giovane ha potuto trovare modi nuovi e personali per costruire una contro-narrazione, in grado di raccontare diversamente il proprio quartiere e realtà in cui vive.  

Una volta in compagnia di Aku, i ragazzi e le ragazze hanno lavorato in gruppo per scrivere un testo rap che rappresentasse i problemi  e le speranze della città. In una fase iniziale le due classi hanno riflettuto sui macro-temi: Roma come ti vedo e Roma come ti immagino. A partire da questo brainstorming, i gruppi hanno estratto delle parole chiave e composto le rime, per poi sviluppare una canzone creata da tutti. In particolare, il laboratorio è stata un’occasione per confrontarsi su temi importanti come il talento, il lavoro nella musica, la motivazione, il successo, la performance e il potere del microfono. 

«È stato molto stimolante perché ci ha permesso di condividere ed ascoltare opinioni personali e concetti comuni, e imparare la struttura fondamentale di una canzone rap», hanno raccontato Andrea, Aurora e Lorenzo, del Liceo Aristofane. «L’ultima attività è stata quella di cantare la nostra canzone tutti insieme e di ascoltare quelle composte dagli studenti delle altre città. Pensiamo che sia stato molto interessante, perché ci siamo potuti relazionare con persone nuove, parlando di argomenti a noi molto vicini, per mezzo della musica».

La canzone composta insieme in classe

Vorrei meno gente fatta ma più fatti

Vedo tanti coatti insieme a tanti ratti

A volte mi vedo con gli amici giù al parchetto

Niente più gente al ghetto ma solo nel campetto 

In giro per i vicoli un botto di cinghiali 

Sogno la metro C che mi porti ai Fori imperiali

Mi ricordo spesso di mio padre a San Basilio 

Quando tornava lo guardavo come fosse mio figlio 

(Ritornello x2) 

Roma mia, come ti vedo

Con gli amici giù al parchetto 

Metro C ai Fori imperiali

Nessuno più al ghetto 

Roma mia, esco e te vedo piena de monnezza

Quando del ponentino tornerà la Brezza? 

Ogni notte sogno la città più pulita

Per iniziare insieme questa nostra Dolce Vita 

Però mi viene in mente la stazione Tiburtina 

Dove a qualunque ora c’è chi spaccia cocaina 

I nostri quartieri, tutti di periferia 

Fratè, v’ho raccontato tutta la vita mia

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